Quello di Cima D’Asta è il rifugio per eccellenza. Dalla forma quasi perfettamente cubica, si affaccia su di un anfiteatro montuoso.
Il Rifugio S.A.T. Cima D’Asta “O. Brentari” è confortevole e accogliente, dispone di 56 posti letto suddivisi in camerate e stanze più piccole con vista lago e cima. Qui l’alpinista è fuori dalle consuete code delle classiche vie di “moda” delle Dolomiti e può godersi l’atmosfera privilegiata dell’età pionieristica, il silenzio di luoghi rimasti appartati.
ATTIVITÀ ESTATE 2016
Escursioni:
Approfittando del punto d’appoggio costituito dal Rifugio Brentari, si affronta al mattino (dopo una comoda dormita e un’abbondante colazione) l’ascensione alla vetta che lo sovrasta; ne vale la pena per godere il vastissimo panorama: tutto il Lagorai a nord e la conca del Tesino a sud che digrada dolcemente verso la Valsugana, fra pascoli verdeggianti e infinite lastronate di rocce metamorfiche. Sembra davvero di essere in cima ad un’”isola cristallina”, come fu definita alla fine del XIX secolo dai primi geologi che si appassionarono e diffusero la conoscenza delle particolarità geologiche di Cima d’Asta.
Trekking:
Novità assoluta di quest’anno è il “Giro del Zimon”. Grazie a questa affascinante proposta escursionistica è possibile attraversare i sei bacini apicali del Zimon di Cima d’Asta con partenza e arrivo al rifugio Ottone Brentari. L’itinerario è riservato a quegli escursionisti esperti che desiderano esplorare anche le fattezze in ombra di questo “gigante montanino”.
Arrampicate:
La peculiarità di Cima d’Asta consiste nella qualità della roccia: essa è un’isola granitica singolare nelle Dolomiti e nelle Alpi orientali in genere.
Immersioni:
Il laghetto alpino, profondo 38 m che riempie una conca glaciale sotto il ciglione su cui sorge il Rifugio, è il più profondo d’Europa a queste altitudini. Unica nel suo genere è l’opportunità di immergersi ad alta quota.
Sport invernali:
Sci alpinismo e arrampicata su ghiaccio nella stagione invernale.