Nella valle del Vanoi sono stati ristrutturati due mulini adiacenti. Nel mulìn de sóra, risalente al 1779, girano due ruote: una mette in azione l’apparato molitorio per la produzione di farina di granoturco, l’altra il pestìn per decorticare l’orzo.
Ai mulini, che hanno funzionato fino al 1966, giungevano grani da tutta la zona di Ronco, talvolta da Caoria. Il progetto di recupero, condotto dal Comune di Castello Tesino con il supporto dell’Ecomuseo del Vanoi e del Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino, ha messo di nuovo in moto gli ingranaggi e ha avviato la coltivazione di una varietà locale di granoturco denominata Dorotèa distribuendo le sementi e facendo assistenza ai coltivatori.
Il mulìn de sót è oggi uno spazio espositivo per approfondimenti culturali e sul funzionamento delle macchine ad acqua, e la valorizzazione di testimonianze legate al mulino e alla figura del mugnaio.
Per maggiori informazioni: Ecomuseo del Vanoi, 0439 719106