La Chiesa di San Rocco fu eretta alla fine del ‘400 dalla popolazione di Castello per grazia a San Rocco, protettore dalle epidemie, dopo che la peste bubbonica aveva devastato la Valsugana evitando miracolosamente la Valle del Tesino.
Secondo lo storico locale E. Pasqualini fu in quest’occasione che giunsero in Tesino dalla Valtellina i “murari”, artigiani muratori esperti in costruzione di opere di importanti mole. La storia narra che i committenti non avendo con che pagarli concessero loro dei terreni a Nord-Est del Monte Picosta dove si insediarono costruendo le loro case in una località chiamata Tellina. I Muraro di oggi, cognome piuttosto diffuso in Valle, pare che avessero tutti le loro origini proprio in quella zona.
La Chiesa di San Rocco, risparmiata dai bombardamenti austriaci del 1916, fu profanata per essere usata a scopo militare e l’altare maggiore fu riconsacrato una volta terminato il conflitto nel 1919.
Oggi la struttura, che sorge sul colle omonimo, è circondata da uno splendido parco risistemato negli arredi e nel verde.