Ancora oggi, a sei secoli di distanza, il paese di Castello e gli abitanti del Tesino rivivono i fatti del 1365 attraverso il carnevale storico ispirato alle vicende del Conte Biagio delle Castellare, quest’anno nella versione completa di corteo e processi che si tiene solamente una volta ogni cinque anni.
Quella che partirà il 22 febbraio a Castello, con il primo degli appuntamenti di “Aspettando il Biagio”, sarà una verarievocazione carnevalesca dalla tradizione secolare ispirata ad un evento storico realmente accaduto: la sconfitta e la cattura del crudele Signore locale, il Conte Biagio delle Castellare, avvenuta nel 1365 per mano delle truppe di Francesco da Carrara.
La storia ci racconta che … inviato nella vicina Valsugana da Francesco da Carrara per difenderla dalle incursioni degli alleati di Carlo IV di Lussemburgo, Biagio abbandonò i suoi buoni propositi già dopo la sconfitta militare inflittagli da Siccone da Caldonazzo nel 1356. Deluso per l’insuccesso e adirato con la popolazione locale per il mancato invio di uomini, cavalli e vettovaglie a sostegno dello scontro, il Conte si ritirò per i successivi 9 anni nei castelli d’Ivano e Grigno (quest’ultimo detto anche “delle Castellare”), tormentando la Valsugana, ed il Tesino in particolare, con ogni sorta di soprusi. Un regno di terrore che durò sino al 1365 quando il despota scelse di voltare le spalle al proprio protettore, Francesco da Carrara, per allearsi con il nemico, Rodolfo IV d’Asburgo. Le truppe carraresi mossero così alla volta della Valsugana con il proposito di punire il tradimento e destituire lo scellerato tiranno.
La tradizione vuole che … una volta saputo dell’assedio in corso al maniero “delle Castellare”, i Tesini, armati di forche e bastoni, fossero giunti sino a Grigno in appoggio all’esercito Carrarese. Ciò che è certo è che la fortezza venne rapidamente conquistata, ma del Conte al suo interno nessuna traccia. Era fuggito nel vicino castello di Antonio d’Ivano! Dopo alcuni giorni di dura battaglia anche le ultime difese qui schierate capitolarono ed il Conte Biagio, Antonio d’Ivano e le loro famiglie vennero fatti prigionieri. Nonostante le insistenti richieste dei Tesini, che fremevano dalla voglia di poterlo giustiziare, Francesco da Carrara ritenne politicamente più vantaggioso tenere Biagio come ostaggio piuttosto che lasciarlo alla mercé della popolazione. Gli abitanti del Tesino furono così costretti ad impiccarne l’effigie stabilendo di celebrare periodicamente un simbolico processo per ricordare le crudeltà perpetrate dal loro Signore. Una tradizione carnevalesca che si perde nel tempo e che fa da sempre il paio con la pittoresca impiccagione del fantoccio raffigurante l’odiato Conte Biagio sulla pubblica piazza.
“Il Biagio delle Castellare esprime con chiarezza esemplare alcuni dei valori originari più significativi del carnevale europeo”
Queste le parole che Giovanni Kezich, direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele All’Adige, ha scelto per descrivere questa secolare tradizione tesina, vera e propria rappresentazione popolare (niente attori, ma solo paesani!) che costituisce uno dei più antichi e tipici carnevali del panorama storico italiano: solo in pochissime località dell’arco alpino, infatti, si è riusciti a tramandare, senza soluzione di continuità, una tradizione che è resistita nei secoli anche ai più severi divieti e tentativi di soppressione d’ordine religioso. Tradizionalmente celebrato il Mercoledì delle Ceneri grazie ad una speciale dispensa della Chiesa, il “Biagio delle Castellare” si presenta come una rievocazione carnevalesca unica nel suo genere che ha consentito alla gente del Tesino di ritardare, per secoli, l’inizio dei rigori quaresimali.
Quest’anno il carnevale storico verrà posticipato rispetto al Mercoledì in quanto il programma della manifestazione, per la prima volta, sarà sviluppato su più giornate. L’evento coinvolgerà non solo i paesi del Tesino, Castello, Pieve e Cinte, ma anche il Comune di Castel Ivano, situato nella vicina Valsugana a soli 10 km dall’Altopiano. Di seguito il ricco calendario della manifestazione che prenderà il via il giorno 23 febbraio con il primo degli appuntamenti di “Aspettando il Biagio” e verrà realizzata grazie al sostegno di numerosi enti sia pubblici che privati, associazioni del territorio, tra cui l’Ecomuseo del Tesino, e Apt Valsugana, senza dimenticare il fondamentale apporto dei tantissimi volontari che hanno collaborato fin da subito per l’ottima riuscita del progetto:
IL GIORNO DEL PROCESSO
domenica 1° marzo
- Ore 8:00 Raduno partecipanti alla sfilata in piazza Molizza a Castello Tesino
- Ore 9:00 Grande sfilata da Castello a Pieve Tesino con ardui cavalieri e nobili, donzelle, armigeri, balestrieri, combattenti e carrozze, tamburini e musicanti, popolo tutto e molti altri personaggi
- Ore 10.30 Processo al Conte Biagio del Tribunale Speciale di Pieve Tesino –piazza Maggiore, Pieve Tesino
- Ore 11:30 Ritorno della sfilata a Castello Tesino
- Ore 13:00 Processo al Conte Biagio della Corte Suprema di Castello Tesino – piazza San Giorgio, Castello Tesino
- Ore 14:00 Impiccagione del Conte Biagio e grande festa in piazza con pastasciutta e musica – piazza San Giorgio, Castello Tesino
- In chiusura di giornata Estrazione Lotteria
ASPETTANDO IL BIAGIO DELLE CASTELLARE
sabato 22 febbraio
- Ore 16:00 Ius Primae Noctis, matrimonio medievale carnevalesco con musica dei Bisca Bis e banchetto a sorpresa – A.P.S.P. Suor Agnese, Castello Tesino – ingresso gratuito
domenica 23 febbraio
- Ore 20:30 Raccontando e musicando il Biagio: storie e musiche di libertà con il dott. Mario Dorigato e accompagnamento al pianoforte del maestro Antonio Giuffrida – Palazzo Gallo, Castello Tesino – ingresso gratuito
lunedì 24 febbraio
- Ore 20:30 Serata di apertura della settimana del Biagio delle Castellare – Palazzo Gallo, Castello Tesino – ingresso gratuito
martedì 25 febbraio
- Ore 10:00 Assalto al castello d’Ivano alla ricerca del Biagio – Castel Ivano, fraz. Ivano Fracena
- Ore 12:30 Bigolada per festeggiare la cattura – Piazza Municipio, Castel Ivano, fraz. Strigno
venerdì 28 febbraio
- Ore 18:30 Spettacolo di balli etnici con il gruppo Zivireel e a seguire zuppa d’orzo – Piazza Plebiscito, Cinte Tesino – partecipazione gratuita
sabato 29 febbraio
- Dalle ore 10:00 alle 17:00 Un tuffo nel passato al campo medievale con arcieri, giochi, allestimenti dell’epoca ed uno spettacolo di balli etnici con il gruppo Zivireel, a seguire zuppa d’orzo – piazza Molizza, Castello Tesino
- Ore 18:00 Feuernacht, notte di fuochi e di antiche leggende – Piazza Maggiore e sfilata al Centro polifunzionale, Pieve Tesino
- Ore 19:00 Sapori e profumi del Medioevo con cena medievale e musica dell’epoca – Centro polifunzionale, Pieve Tesino